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12 febbraio 2013 / miglieruolo

Mozart – Sinfonia 41 Jupiter

Mozart – Sinfonia 41 Jupiter

Pubblicato da Thid nella Rubrica – La maschera, all’indirizzo:
http://philomela997.wordpress.com/2013/01/19/mozart-sinfonia-

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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=6RbKWhr0o1c

Cliccare qui sopra per ascoltare la sinfonia
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La Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 di Wolfgang Amadeus Mozart è universalmente nota con il nome di Jupiter.
Il titolo, col suo rimando mitologico a Giove, non fu assegnato dal compositore ma probabilmente dall’impresario inglese Salomon, allo scopo di evidenziare il carattere grandioso e divino che caratterizza quest’ultima composizione strumentale di Mozart.
Con la n. 39 e la n. 40, essa fa parte di un ciclo noto come canto del cigno. Fu composta nell’estate del 1788, una delle stagioni più prolifiche per il compositore salisburghese. Ci è ignota la ragione per cui tre capolavori come questi videro la luce in un colpo solo: l’ipotesi più probabile è che Mozart avesse programmato una serie di concerti, e consequenzialmente progettò un adeguato numero di composizioni.
12febb-mozart-suffered-neurological-disorderCome nella sinfonia n. 40, anche qui non è presente un’introduzione. Un attacco iniziale deciso definisce l’atmosfera dell’allegro vivace irruente, ma con più interposizioni di temi lasciati quasi interamente ai violini.
L’andante inizia sommessamente e solo successivamente si sviluppa temi drammatici che nel finale si trasformano in toni di rassegnazione.
Il minuetto è costituito da una serie di temi semplici che ci riportano ad una certa tranquillità.
Il finale attacca con un tema di fuga che sarà ripreso più volte con modifiche contrappuntistiche e si arricchisce di espressione nel suo ripetersi.

[Wikipedia Ita]
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Pagina dallo spartito del Requiem

Pagina dallo spartito del Requiem

Nota: si tratta di un gradevole momento di ascolto che rasserenerà chiunque deciderà di concederselo. La musica di Mozart raramente suscita furori o inquieta. Presente il romanticismo, ma non ne è partecipe. Salvo che nel Don Giovanni in cui il presentimento prende corpo nelle atmosfere cupe del dramma e nelle passioni dei protagonisti; e forse anche nel Requiem, dove però il passo è dato solo per metà.
Cliccate sul link sotto i primi tre asterischi e potrete ascoltarlo nella direzione di Jarvi. Non la migliore, ma comunque accettabile.
Mauro Antonio Miglieruolo

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