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31 ottobre 2011 / miglieruolo

A che punto siamo arrivati!

Ma vi rendete conto che cosa si è scatenato solo perché un magistrato ha avuto il coraggio, diciamo pure il senso civico, di affermare che pone la costituzione al di sopra di tutto? anche delle eventuali leggi che si ponessero in contrasto?


Una banalità, al limite, perché si sa, contrariamente a quanto vorrebbe la destra, che sono le leggi che devono armonizzarsi con il dettato costituzionale, non il dettato costituzionale alla volontà dei reazionari.
Non solo si offende il diritto di un cittadino di esprimere la propria opinione, ma gli si vorrebbe impedire persino di proclamare quel che dovrebbe essere il fondamento stesso della sua professione!
La più bella che si è ribadita è l’ovvio ma stupido concetto che il magistrato non solo deve essere imparziale, ma deve anche apparire imparziale. La forma che si mangia il contenuto! Ma che vuol dire, “apparire”. Paludarsi di buone intenzioni? Soffocare sotto i profumi un’igiene personale piuttosto scarsa, come succedeva ai nobili del settecento? Che volete che valga un buon dissimulatore? nulla!
Cosa succede infatti se uno appare e non lo è? Se dissimula bene? L’ipocrisia al posto di comando, come sempre.
L’imparzialità del giudice non sta nella mancata esternazione delle sue opinioni, ma nell’applicazione rigorosa della legge. Avere un’opinione non comporta necessariamente la disponibilità a applicare allegramente la legge. Anzi, è propia la dissimulazione delle proprie opinioni che dovrebbe preoccupare. Se la si dissimula è proprio per nascondere la disponibilità sottostante a essere parziale.
Parzialità che è proprio della destra, la quale non ha minimamente a cuore la costituzione della Repubblica, ma solo i propri traffici, la libertà di corrompere e farsi corrompere, arraffare e lasciar arraffare la ricchezza di tutti, la destra tanto innamorata dell’evasione fiscale e contributiva, ma soprattutto evasione sistematica delle leggi, di ciò che essi chiamano “lacci e lacciuoli”. Lacci e lacciuoli che impongono a cuor leggero ai poveri cristi che hanno avuto la dabbenaggine di mettere una croce sul simbolo della libertà privata e per pochi; e che avrebbero fatto meglio a scarabocchiare.
Nessun limite a loro di rubare. Tutti i limiti possibili e immaginabili ai poveri cristi di tirare la carretta.
Quale sarà la prossima? Quella di linciare il magistrato che dichiarerà di essere parziale rispetto alla volontà del capo del governo, ogni volta che questa volontà contrasterà con le leggi correnti?
mam

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