Canto dell’Argonauta – 16
Saltiamo il IV sonetto, rimandato a dicembre (al prossimo Natale) e passiamo al quinto.
Io questa sedicesima composizione l’ho trovata molto bella. E voi?
Mauro Antonio Miglieruolo
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Quarta Strofe – Sonetti
V
Peregrinar soave, mentre muore
dell’ingordigia l’ultimo fomento,
e si ravviva il labile sapore
dei misteri che, spesso, più non sento.
Peregrinar soave, nel dolore
dell’ascesi, per giungere a un momento
che dell’eternità rechi il valore,
ancor ch’io sia a questa vita intento.
Andare, andare, forse senza meta,
o forse dove nasce l’amarezza
dell’essere dal vivere disgiunto.
Peregrinar soave, nella lieta
attesa di svanire nella brezza
e divenir pian piano solo un punto.
VITTORIO FABRIZIO
è davvero bellissima. per un momento mi ha folgorato.
sonetto perfetto