Punte d’acciaio di Cristina Bove
Una piccola perla. Una delle tante. Un’Ostrica Generosa le produce per noi!
Mauro Antonio Miglieruolo
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Punte d’acciaio
di cristina bove
prende nel centro delle costole
sferra l’attacco un’alleanza con
piume d’oca selvatica il volo
è salto di squilibri tattici
gocciolare di sole e la colomba grigia
picchiettare la neve
una che pensa d’essere una
che intanto guarda una
che si distoglie una
che madre una
che gesto una
che nero
presidiate da qualche forma astratta
proiettate nei pixel
mutuate da files
vasistas a ghigliottina
lingue saette
ora che si è strappata
una di me che si diluvia dentro
altre che non la sanno confortare.
è una delle mie scaturite come spiegazione a me stessa. Tentata spiegazione.
Non ho ancora capito perché mi parlo, e a chi…
grazie, Mam
Una delle migliori. Ispirata.
Grazie, Cristina.
Quest’unità è la somma di tutte le nostre diversità interiori ed anche dei contrasti con noi stesse. Parliamo da sole (o quasi) per farci compagnia e accorgerci di esistere, ma alla fine tutto si chiarisce: esistiamo perché amiamo. È questo il sillogismo. Chi non ama non c’è. E generiamo perché amiamo: figli e poesia. Non presumo di addentrarmi in questo mistero perché ne vedo un filo che non basta alla logica, ma quel filo di ragnatela sospesa intendevo esprimerlo. E l’unica salvezza sta nell’amore, non c’è altro né lasciamo altro.
Una piccola chiosa. Ammetto che la salvezza risieda nell’amore. A patto che ci si ricordi che la maggioranza delle persone non vive costantemente l’amore; a volte ci si collega con questa grande corrente, a volte no. Eppure lo stesso si è, vivi, veri, reali: per la capacità intrinseca di provare l’amore. A condizione che si finisca con il praticarlo. Perché altrimenti la vita risulterebbe sprecata. Per le donne questo è più facile. L’amore è parte della loro esistenza, delle esperienze alla quali sono legate. L’amore per i figli è solo un aspetto. Ma, consideriamo, l’umanità solo per metà è donna. L’altra metà dipende dalle donne per entrare nel mondo dell’amore.
Purtroppo non sempre queste ultime, esacerbate da tante prevaricazioni, sono ben disposte a insegnare agli uomini.
Ma questo è tutto un altro discorso ch ci porterebbe molto lontano.
sarebbe davvero un discorso di tale ammpiezza!…
grazie ancora dell’ospitalità, e buona serata.
Grazie, Mimma, della tua presenza e relativo profondo commento.
Sono d’accordo con te quasi su tutto. ma credo anche che bisogna tenere conto che c’è una metà, come dice Mauro, che di questo amore vive di riflesso.
Alle donne è più facile amare, è vero, la donna accoglie, l’uomo si proietta.
ma insieme con la buona volontà di entrambi le cose andrebbero certamente meglio.