Giornaliere inconcludenze di Cristina Bove
Perdonami cielo
*
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se piango per stupide cose
se perdo il senso del dolore e lo ricaccio
in giornaliere inconcludenze
avrei da ringraziare per la vita___in sé
per i miei figli, per il loro amore
che mi ritorna e mi conforta a sera
per l’amicizia che mi è stata data
per l’amarezza che non mi ha colpita
quando sento che l’aria si fa rada
il respiro s’incaglia
mi taccio in una bolla di silenzio
e mi dichiaro pronta_______il fatto in sé
non mi spaventa, ho come una certezza
che non finirà mai questa sorpresa
d’infinito riprendere contorni
che sarà mai varcare quella soglia
quando l’han fatto tutti
senza nessuna garanzia di privilegio?
E non è il passo a fare l’andatura
ma il necessario termine______ la sosta
da cui forse rinascere immortali.
grazie, mau
vado a condividere
🙂
Cristina, anch’io questa mattina ho scritto di una sosta…
Ciao, buone inconcludenze!
grazie, Luciana, seppure in ritardo. 🙂
Oh, che bella, sincera, positiva, chiara poesia moderna!
franca
segui Cristina Bive, ovunque ti capiti di trovarla, qui o altrove, i tuoi sforzi saranno ampiamente ricompensati.
Cristina è poeta per davvero, non per mera volontà di esserlo!
mam, troppo buono!…
grazie!
grazie, Franca.
BRAVA !
grazie anche a te, Blumy
Thank you for sharing your info. I truly appreciate your efforts and I
will be waiting for your further write ups thanks once
again.