Corrispondenza di Riccardo Antonini, da http://www.radiofabbrica.it
Mauro Moretti avrebbe dovuto parlare a Firenze, al congresso nazionale della Filt-Cgil, la categoria che organizza i lavoratori dei trasporti.
Lo scandaloso invito all’Aministratore delegato delle Ferrovie, imputato al processo per la Strage di Viareggio del 2009, è stato alla fine annullato. Ma il problema politico non è stato affatto risolto.
Ecco un report di Riccardo Antonini, ferroviere licenziato per aver ricercato la verità sulla strage di Viareggio e delegato al congresso della FILT-CGIL per il secondo documento, sul presidio che si è tenuto in concomitanza con l’appuntamento di Firenze.
Il 2 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, si è tenuto ugualmente il presidio a Firenze al congresso nazionale Filt-Cgil, nonostante che Moretti ed il ministro Lupi non fossero presenti. Vi erano una quindicina di familiari. In tutto, tra familiari, Assemblea 29 giugno e cittadini di Firenze eravamo 50-60. Inoltre, a più riprese al presidio hanno partecipato anche i delegati del doc.2 ed alcuni delegati del doc.1.
Fino alle 13.30, al presidio vi sono stati diversi interventi, Daniela, presidente dell’Associazione familiari, G. Cremaschi, il sottoscritto, un ferroviere.
Il 1° aprile all’interno del congresso era stato diffuso un volantino, un altro ieri sia all’interno che al presidio. Dentro il congresso si è verificata una discussione molto vivace ed animata che ha coinvolto decine di delegati sulla richiesta del familiari di essere presenti con un loro intervento. Presente polizia e servizio d’ordine della Cgil, a ‘protezione’ di cosa, del congresso? Moretti e Lupi sono dovuti rimanere a casa per “evitare possibili tensioni locali estranee al congresso”.
Così la Filt Cgil ha spiegato con un comunicato la loro assenza.
I familiari delle Vittime adesso sono diventati anche “tensioni locali estranee”?
Al sottoscritto è stato negato tutto: ospitalità, invito e delega, pur essendo per il documento 2 “Il sindacato è un’altra cosa” delegato al congresso nazionale della Cgil a Rimini, membro del direttivo regionale Cgil e del direttivo provinciale Filt.
Dopo pranzo, una delegazione della segreteria Filt si è presentata al presidio per proporre la presenza di una delegazione di familiari con un loro intervento, da noi richiesto ufficialmente il 1° aprile. Quindi, un’animata discussione per alcuni minuti.
Ai familiari che pretendevano anche la mia presenza in questa delegazione, i segretari Filt hanno risposto che sono due cose ben diverse. Non vogliono capire, non hanno ancora capito la gravità del mio licenziamento ad opera di Moretti e che questo licenziamento è stato uno dei prezzi pagati per la straordinaria mobilitazione di questi anni per sicurezza, verità, giustizia a seguito della strage ferroviaria del 29 giugno 2009.
Abbiamo deciso che tutti i familiari sarebbero entrati con i cartelli delle foto dei loro cari e sarebbero stati in piedi sotto il palco durante l’intervento della presidente dell’Associazione. Così è stato. Sul palco sono saliti Daniela Rombi e Marco Piagentini, presidente onorario dell’Associazione.
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Alle 15.00, uscita la delegazione dei familiari, di nuovo assemblea al presidio alla quale hanno partecipato anche diversi delegati del doc1 che hanno salutato calorosamente ed
affettuosamente i familiari. Numerosi gli interventi: di familiari, dell’Assemblea 29 giugno, di ferrovieri e delegati al congresso. A questo punto abbiamo deciso di concludere il presidio.
Unico indesiderato al congresso il sottoscritto, va bene anche così. Non si può pensare di vincere, oggi possiamo e dobbiamo promuovere e partecipare attivamente ad iniziative come questa e batterci per strappare alcuni significativi risultati. Anche il solo aprire contraddizioni nel vasto, variegato e differenziato fronte delle controparti è, comunque, un risultato.
Un grazie ai nostri delegati del secondo documento per il lavoro svolto dentro il congresso e grazie a tutti i presenti. Sicuramente, chi non ha potuto partecipare o ha deciso di non partecipare ha perso un’importante ed emozionante giornata di lotta.
Guarda l’intervento di Daniela Rombi al congresso Filt/CGIL.
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